Una volta che abbiamo scoutizzato una serie di partite e di allenamenti diventa interessante capire come organizzare i numeri raccolti e che analisi studiare.
Occorre quindi stabilire degli indici di valutazione che permettano di aiutarci a capire in che cosa la nostra squadra (oppure un singolo atleta) eccelle oppure deve migliorare.
I parametri comunemente utilizzati a questo scopo sono la positività e l’efficienza in un determinato fondamentale:
- la positività esprime quanto bene viene eseguita una determinata tecnica di gioco: è un valore “%” ed è dato dal numero dei colpi “ben eseguiti” diviso il totale dei colpi
- l’efficienza esprime in quale misura una tecnica di gioco influisce sul punteggio, quindi sul risultato finale di una partita: è un valore “%” dato dal numero di colpi che hanno portato punto squadra meno il numero di colpi che hanno dato il punto agli avversari diviso il totale dei colpi
Un esempio pratico per chiarire le cose: su 10 attacchi un nostro atleta fa 4 punti, 3 attacchi fuori e subisce 2 murate. La positività dell’atleta sarà data dal numero di punti diviso il totale dei colpi quindi 40%; l’efficienza dello stesso atleta invece sarà data da 4 punti meno 3 errori diretti meno 2 murate, diviso il totale degli attacchi, quindi -10%. Non è un caso che sia stato scelto l’attacco per mettere a confronto questi due parametri; per questo fondamentale vengono infatti analizzati entrambi.
Se consideriamo la ricezione non possiamo provocare punti diretti con questo gesto, ma eventualmente soltanto errori. Per questo motivo non si considera l’efficienza di questo fondamentale ma si parla soprattutto di positività.
Un altro indice interessante è dato dai “danni” (provocati o subiti) di un determinato fondamentale. Nel servizio, per esempio, l’efficienza e la positività sono sicuramente parametri molto importanti, ma noi consideriamo un servizio ben eseguito anche quello che mette in difficoltà la squadra avversaria rendendo scontata la costruzione dell’attacco (colpi “+”) oppure impedendolo proprio (colpi “/”). Analogamente per la ricezione i danni subiti terranno conto degli aces subiti (colpi “=”), delle ricezioni che non consento attacco (“/”) e delle ricezioni che consentono esclusivamente un attacco scontato (colpi “-“)
Per altre tecniche di gioco è usato un altro indice di valutazione che tiene conto di quante volte viene eseguita una tecnica di gioco. Per esempio si tiene conto di quante difese a set vengono eseguite da un giocatore, oppure quanti muri punto a set conclude un altro atleta. Soprattutto per il fondamentale della difesa per squadre di alto livello maschile infatti, raramente si dà un voto al fondamentale stesso, ma si tiene solo conto del fatto che un giocatore renda giocabile per la sua squadra un intervento difensivo oppure no.
Questa è stata una carrellata veloce dei più comuni parametri di valutazione utilizzati; nulla vieta a ciascun allenatore di inventarsene altri che, per la propria squadra, evidenzieranno caratteristiche salienti delle capacità di gioco.
Nei prossimi articoli vedremo come quanto sopra esposto possa essere di grande utilità per la scelta degli allenamenti e degli obiettivi dei singoli esercizi